La LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) é nata il 18 novembre 1978. L’obiettivo che si propone é l’instaurazione di un corretto rapporto tra l’uomo e la natura, in cui l’uomo sia parte della natura stessa; in questa visione, la caccia nei paesi sviluppati – dove non risponde a ragioni di sussistenza – é un mero atto di distruzione. Essa va rifiutata e combattuta non solo per motivi ecologici, ma anche per motivazioni di carattere etico, legate alla sofferenza degli animali: nessuno nega che gli animali soffrano, ma troppo spesso questa coscienza viene rimossa in nome di pretesti “ludici”.
La LAC, dunque, occupa una posizione intermedia tra le associazioni protezionistiche e quelle zoofile e i suoi interessi sono molteplici: dalla caccia agli zoo e ala strage degli animali da pelliccia, dal tiro al piccione, alla corrida e al circo, oltre che alle balene e al randagismo; come prevede l’art. 2 del suo Statuto “…ha lo scopo di promuovere l’abolizione della caccia, la difesa della fauna e la conservazione e il ripristino dell’ambiente”: infatti si occupa anche di problemi di tutela ambientale quali l’ inquinamento atmosferico, la difesa del suolo, gli incendi boschivi o i parchi e le riserve naturali.